01 dicembre, 2011

poesia..........Alla finestra....



Brividi di freddo
nel desolato giardino,
appassito custode
di dormienti, nude piante
che,
pudicamente
non  degnano di sguardo
il sole,
indolente amante.

Una solitaria panchina
trattiene l’ultima foglia
prima che,
 un soffio
di gelido vento
la porti
sull’ umida terra,
in  putrida fanghiglia.

Un passero solingo
vaga,
in cerca di granaglia,
e in sconsolata postura,
osserva
quella morta natura

Come bimbo  smarrito,
dal giunger della sera,
sol nel sorger
del nuovo giorno,
troverà serenità
a sè attorno.

Così il passero,
la vita vedrà rinascere,
nella natura
che parea morta
e ,
con gioia ritrovata,
 avidamente,
cercherà  il sole,
consolatore ardente.

Anche l’uomo,
dopo le sue stagioni,
sarà
nuovo raggio lucente.
In consonanza Divina,
salirà gradini di note
di ancestrali strumenti
e,
 con musica
mai udita
andrà incontro alla vera vita.









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